Come abbiamo iniziato a vedere nelle puntate precedenti, la regolazione della temperatura della caldaia e del termostato è fondamentale per ottenere la combinazione comfort – risparmio energetico. Se la motivazione, intrinseca, del risparmio energetico non fosse sufficiente e qualcuno fosse ancora dubbioso in merito, questo articolo mostra altre due motivazioni – estrinseche e, per questo, spesso più forti: gli obblighi di legge e gli incentivi fiscali.
Senza andare a frugare troppo indietro nella storia della normativa del risparmio energetico e della termoregolazione negli edifici, il riferimento è l’Allegato 1 al Decreto Interministeriale 26/06/2015 (Requisiti minimi) – scarica qui il testo integrale.
Al paragrafo 5.2, punto 2, viene prescritto l’obbligo di installazione di valvole termostatiche o altro sistema di regolazione ad ambiente, assistito da compensazione climatica del generatore, per tutti gli edifici dotati di impianto centralizzato quando sottoposti a riqualificazione energetica dell’involucro (cappotto, isolamenti, nuovi serramenti).
Al paragrafo 5.3.1, nei casi di nuova installazione o sostituzione del generatore o ristrutturazione dell’impianto termico, è prescritto l’obbligo di sistemi di regolazione per singolo ambiente o per singola unità immobiliare, assistita da compensazione climatica (lettera b) [e l’installazione di un sistema di contabilizzazione diretta o indiretta del calore per la ripartizione dei consumi per singola unità immobiliare nel caso di impianti centralizzati (lettera c)].
L’allegato A del Decreto (testo completo qui) indica tutti i requisiti per ottenere le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici – cioè gli Ecobonus.
Focalizzandoci sui soli interventi sull’impianto di riscaldamento, e cioè la sostituzione del vecchio generatore con:
Al paragrafo 10 è prescritta l’installazione di valvole termostatiche o altro sistema di termoregolazione per singolo ambiente.
Al punto 10.3 vengono indicate anche le casistiche non sottoposte a questo obbligo, che sono sostanzialmente:
Per alcuni tipi di intervento che rappresenta un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio, lo Stato italiano ha istituito, dal 2013, alcuni incentivi fiscali, che si concretizzano nella detrazione fiscale (da IRPEF o IRES) da parte del soggetto che ha sostenuto le spese dell’intervento e che possiede un diritto sull’immobile oggetto dell’intervento, di un’aliquota della spesa sostenuta.
Per ottenere questa detrazione, è necessario conservare tutta la documentazione tecnica, fatture e bonifici relativi all’intervento e inviare entro 90 giorni dalla conclusione dell’intervento la Scheda Descrittiva ENEA sull’apposito portale - link qui.
Il Bonus Casa è dedicato esclusivamente a interventi sulle abitazioni e l’aliquota è 50% per tutti gli interventi indicati; i bonifici devono essere parlanti, modello per Ristrutturazione edilizia (ex art. 16 bis del DPR 917/86). Rispetto all’Ecobonus, la compilazione della Scheda descrittiva è semplificata (non viene richiesto l’importo della spesa né la quantificazione del risparmio energetico dell’intervento).
Per accedere a questo incentivo, nel caso di sostituzione del generatore, i requisiti tecnici da soddisfare sono quelli prescritti dalla Legge, in particolare dal Decreto Requisiti Minimi: anche in questo caso l’installazione delle valvole termostatiche o altro sistema di regolazione ad ambiente è obbligatoria (salvo le eccezioni indicate).
Un esempio per il quale è possibile usufruire del Bonus Casa è la nuova installazione di un condizionatore. Vedi questo articolo.
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L’Ecobonus comprende diversi interventi e diverse casistiche con aliquota diversa. Molto utili sono i Vademecum messi a disposizione dall’ENEA, che sintetizzano praticamente tutto quello che serve sapere per ottenere l’incentivo - li puoi trovare qui.
Per una panoramica generale e capire se puoi usufruire di Ecobonus e come fare, leggi il nostro articolo Guida rapida all’Ecobonus aggiornato o contattaci qui.
Nei casi di sostituzione del generatore, l’installazione delle valvole termostatiche o altro sistema di regolazione ad ambiente è sempre obbligatoria; l’aliquota può essere 50% oppure, con l’installazione di un termostato evoluto, diventa 65%.
L’incentivo Ecobonus è dedicato anche a una tipologia di interventi definiti “Building Automation” – l’acronimo “BACS” sta infatti per Building Automation Control System”. Tali interventi consistono nell’installazione e messa in opera di un sistema integrato costituito da dispositivi che permettono la gestione automatica personalizzata e il controllo da remoto degli impianti energetici presenti nell’edificio di gestione e controllo degli impianti di un edificio (riscaldamento e raffrescamento, ventilazione, illuminazione, sicurezza). I sistemi BACS possono essere utilizzati per monitorare e gestire i sistemi di riscaldamento in tempo reale, controllare la temperatura in modo dinamico, ottimizzare l'utilizzo dell'energia, per la rilevazione di errori e la programmazione avanzata degli impianti.
La norma UNI di riferimento è la UNI EN ISO 52120-1. Inoltre, proprio lo scorso 9 febbraio è stata pubblicata una nuova norma UNI – la UNI/TS 11651 – che riguarda la procedura di asseverazione per i sistemi di automazione e controllo degli edifici, oggi richiesta per l’ottenimento di incentivi fiscali per la nuova installazione di sistemi BACS.
Infatti, questi interventi sono agevolati sia quando vengono effettuati insieme a interventi di ristrutturazione dell’impianto termico o di sostituzione del generatore di calore (quindi nell’Ecobonus impianto termico), che quando vengono effettuati singolarmente.
Sottolineiamo che al di là dell’agevolazione fiscale, il controllo e il monitoraggio remoto degli impianti presenta innumerevoli vantaggi! Leggi il paragrafo Controllare il termostato da remoto dell’articolo della scorsa puntata.
Leggi anche questo articolo dove abbiamo parlato di termostato intelligente.
In conclusione, al fine sia di rispettare quanto disposto dalla legge che di ottenere gli incentivi fiscali, in molti casi è necessario che la termoregolazione sia “ad ambiente”, o che siano installate le “valvole termostatiche”. Ma cosa significa “ad ambiente”? Cosa sono le valvole termostatiche e come funzionano? Lo scopriremo nella prossima puntata: Gestire la temperatura in ogni stanza.